Seminario filosofico 2018
Ad un mese dall’inizio della XIX edizione del Seminario filosofico dell’Istess incentrato quest’anno sul tema I presupposti filosofici del dialogo e dell’incontro, sabato 3 marzo al Museo Diocesano alle 16.30 avrà luogo l’ultima conferenza-dibattito pubblica: interverrà Giuseppe Ferraro, docente di filosofia morale all’Università “Federico II” di Napoli, che svolgerà il tema: Il volto dell’altro.
Ferraro è responsabile del Polo Universitario per le Carceri in Campania, membro del Comitato Etico della Fondazione Veronesi, autore del Manifesto di Scuole Aperte in Campania, responsabile settore dispersione scolastica ed educazione degli adulti e direttore della cuola d’Arte e Filosofia denominata «Filosofia Fuori Le Mura».
E’ inoltre ideatore del progetto educativo “Bambini in filosofia” e autore di numerosi studi accademici su Fenomenologia, Nichilismo, Ermeneutica.
“Il Seminario filosofico quest’anno rappresenta una tradizione radicata e al tempo stesso una grande novità” spiega Stefania Parisi, direttore dell’Istess. Giunto alla XIX edizione si iscrive infatti per la prima volta in un progetto più ampio: “Popoli e religioni – arti e culture a confronto” promosso con il sostegno della Fondazione Carit, che comprende una vasta rete di iniziative sui vari fronti culturali.
“In questo caso a confronto ci sono le filosofie, quindi il Seminario ha l’obiettivo di affrontare i prerequisiti del dialogo e dell’incontro. Perché l’empatia, l’incontro, l’ascolto reciproco richiedono delle convinzioni etiche e filosofiche fondamentali”.
Il progetto del Seminario filosofico è poi parte integrante di un percorso di alternanza scuola-lavoro e si configura come un corso di preparazione alla mediazione culturale. “Questo non significa che tutti i partecipanti diventeranno mediatori culturali – precisa Parisi – ma oggi la mediazione culturale riguarda tutti i cittadini, dal momento che viviamo in un contesto globale che è multiculturale. La mediazione culturale non è solo la traduzione in una lingua straniera: significa comprendere i punti di vista diversi e le culture di provenienza, sistemi di valori diversi, e richiede la maturazione di un atteggiamento di apertura e di ascolto che ha basi filosofiche; basi che partono da Socrate con quello che è il presupposto di ogni forma di dialogo: sapere di non sapere, e di conseguenza combattere ogni fondamentalismo ideologico”.
“Riflettere sulla funzione maieutica dell’errore – continua Parisi – è il primo passo di un percorso che porta al dialogo tra le genti: questo non vuol dire che dobbiamo rinunciare alle nostre identità, ma imparare a convivere con quelle degli altri, riconoscendone i valori”.
Il seminario, aperto a tutti, vede coinvolti in particolare gli studenti del liceo socio-psicopedagogico dell’Istituto Angeloni che hanno già partecipato al Terni Film Festival e all’incontro con Blessing Okoedion, vittima della tratta delle ragazze nigeriane. Successivamente, i ragazzi hanno partecipato ad una serie di incontri con la Caritas per conoscere i servizi di accoglienza per i richiedenti asilo e i rifugiati.
Il lavori di gruppo proseguiranno ogni venerdì pomeriggio fino al 16 marzo al Cenacolo San Marco di Terni, in via del Leone 12.
PROGRAMMA
Sabato 3 febbraio
ore 16.30
La filosofia dell’errore
Massimo Donà, professore ordinario di Filosofia Teorica, Università San Raffaele di Milano
Sabato 10 febbraio
ore 16.30
Le ragioni della società aperta
Dario Antiseri, professore emerito di Metodologia delle Scienze Sociali, Università LUISS di Roma
Sabato 3 marzo
ore 16.30
Il volto dell’altro
Giuseppe Ferraro, professore ordinario di Filosofia Morale, Università Federico II di Napoli
LABORATORI FILOSOFICI
presso Cenacolo San Marco, via del Leone 12 – Terni
Venerdì 16 febbraio, venerdì 23 febbraio, venerdì 9 marzo
ore 15.30 – 17.30
In alternativa:
Giovedì 8 febbraio, giovedì 22 febbraio, giovedì 8 marzo
ore 21.00
CONCLUSIONE E PRESENTAZIONE DEI LAVORI DEI LABORATORI
Venerdì 16 marzo
ore 15.30