Francesco e il Sultano: incontro con padre Piemontese e Felice Accrocca
L’incontro di Francesco con il Sultano d’Egitto. Un incontro che ci interpella. E’ il titolo del convegno organizzato dalla Diocesi di Terni in collaborazione con la Pontificia Università Antonianum e l’Istituto di studi teologici e storico-sociali per celebrare l’ottavo centenario dell’incontro tra Francesco d’Assisi e il sultano Malik Al-Kamil, avvenuto a Damietta nel 1220.
Il convegno è in programma al Museo Diocesano di Terni mercoledì 9 ottobre 2019 alle 17. Coordinato da don Vincenzo Greco, direttore dell’Ufficio Diocesano per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso, l’incontro vedrà come relatori due vescovi a diverso titolo francescani: padre Giuseppe Piemontese, vescovo di Terni e frate minore conventuale, che è stato anche Custode della Basilica di San Francesco in Assisi, e monsignor Felice Accrocca, vescovo di Benevento e storico francescanista autore, tra l’altro, di Francesco. Un folle per amore (Paoline, 199), Viveva ad Assisi un uomo di nome Francesco. Un’introduzione alle fonti biografiche di san Francesco, (EMP, 2005) e Francesco e la Santa Chiesa Romana. La scelta del Vangelo e la codificazione difficile di un ideale (Cittadella editrice, 2015).
L’incontro tra Francesco e Malik Al-Kamil è avvenuto mentre si stava combattendo la quinta crociata dimostrando che era possibile una relazione con i musulmani alternativa alla guerra.
L’evento lasciò un segno profondo nella vita di Francesco tanto che, due anni dopo, nel 1221, nella sua Regola inserì un capitolo (il XVI) dedicato alla descrizione delle modalità con cui i frati devono andare tra credenti di altre religioni: il primo impegno – scrive Francesco – sarà quello di presentarsi come uomini pacifici e umili, fuggendo da ogni tipo di provocazione e di lite, evitando di creare problemi o di suscitare polemiche, testimoniando semplicemente e chiaramente la propria personale adesione a Cristo.
Questa modalità di stare tra i Saraceni si contrappone alla predicazione apologetica della Chiesa del tempo contro Maometto
Come narra un testimone contemporaneo all’avvenimento, Giacomo da Vitry , nelle sue lettere del 1220, Francesco si è fermato diversi giorni a dialogo con il Sultano e, pur senza ottenere la sua conversione al cristianesimo, l’incontro si è concluso positivamente, con la preghiera reciproca e con la richiesta del Sultano a Francesco di pregare affinché Dio lo illuminasse sulla fede migliore e a Lui più gradita”
In preparazione del convegno, sempre mercoledì 9 ottobre al Museo Diocesano alle 9 avrà luogo una nuova anteprima di Popoli e Religioni – Terni Film Festival con la proiezione del documentario in concorso The Sultan and the Saint di Alexander Kronemer.