Terni Film Festival 2021, tutto quello che c’è da sapere

“E’ la prima edizione di una nuova epoca”.

Così ha esordito Arnaldo Casali, direttore dell’Istess, presentando l’edizione numero 17 del Terni Film Festival, nel corso della conferenza stampa che si è svolta il 5 novembre 2021 nel Salone della Curia vescovile di Terni, e che ha visto la partecipazione del vescovo Giuseppe Piemontese, del direttore artistico Riccardo Leonelli, del presidente della Fondazione Carit Luigi Carlini, del presidente dell’associazione San Martino Francesco Venturini e dell’assessore alla cultura del Comune di Terni Maurizio Cecconelli.

Pasotti, Bruschetta e Covatta. Focus sul Brasile, trasferta in Vaticano e maratona di 12 ore

Giorgio Pasotti, Ninni Bruschetta, David Riondino, Daniele Ciprì, Giobbe Covatta. Sono solo alcuni degli ospiti che animeranno il Cinema Politeama dal 6 al 14 novembre. Tra gli eventi il focus dedicato quest’anno al Brasile, che vedrà – come da tradizione – canti, balli e degustazioni di prodotti tipici, oltre ad incontri dedicati alla Teologia della Liberazione e alla foresta amazzonica e una maratona di dodici ore di cinema, che andrà in scena martedì 9 novembre al Cenacolo San Marco da mezzogiorno a mezzanotte.

Per il secondo anno consecutivo, inoltre, è prevista una trasferta in Vaticano: lunedì 8 novembre il festival si trasferisce infatti alla Filmoteca Vaticana per la consegna del premio Fuoricampo assegnato insieme al festival Tertio Millennio di Roma e il Religion Today di Trento.

Medaglia del Presidente della Repubblica e nuovo direttore artistico. Spazio ai giovani.

Preparato in appena tre mesi (visto che la scorsa edizione, a causa della pandemia, è durata ben nove mesi, e dopo la sessione online di novembre ha visto due sessioni dal vivo a maggio e ad agosto), il festival si presenta completamente rinnovato: Riccardo Leonelli, infatti, è subentrato allo stesso Casali, che, dopo sette anni di conduzione della kermesse premiata per la sesta volta con la Medaglia del Presidente della Repubblica, è passato al timone dell’Istess dopo vent’anni di direzione da parte di Stefania Parisi, che continua ad occuparsi dei cineforum nelle scuole che coinvolgeranno quest’anno più di 300 alunni nel solo Istituto Casagrande Cesi.

Tra le novità di questa edizione tre masterclass gratuite – tenute da Daniele Ciprì, Daniele Procacci e Mohammed Almughanni – e un vero e importante coinvolgimento dei giovani: “Abbiamo venti giovanissimi stagisti – spiega Leonelli – molti dei quali frequentano ancora le scuole superiori, che saranno protagonisti attivi del festival; occupandosi di tutti le mansioni necessarie all’interno di esso, ma anche recitando in una produzione video e in uno spettacolo teatrale, e comparendo in brevi clip che verranno mandate ogni giorno per aprire e chiudere gli eventi”. “I giovani hanno bisogno di capire cos’è il cinema – continua il nuovo direttore artistico – di riscoprire lo stare insieme. La pandemia e un uso scorretto delle nuove tecnologie non sono stati certamente di aiuto finora”.

La Fondazione Carit: “Un esempio da seguire”

“Uno degli appuntamenti più rappresentativi della città”. Così il presidente della Fondazione Carit Luigi Carlini ha definito il Terni Film Festival: “Siamo soddisfatti soprattutto per la valenza internazionale che ha assunto e per il fatto che affronti tematiche importanti sulle diseguaglianze. E’ un esempio virtuoso che dovrebbe essere preso come riferimento da tutte le associazioni culturali che operano nel nostro territorio”. “Il nostro rapporto – ha concluso – è ormai consolidato e possiamo andare avanti con buone prospettive per il futuro anche per quanto riguarda il ruolo della Fondazione come sponsor istituzionale”.

Il nuovo Terni Film Festival darà molto spazio al cinema internazionale (il 50% delle produzioni in concorso sarà europeo e un altro 10% extraeuropeo) e soprattutto ai cortometraggi. Altra novità significativa è infatti il CortoScuolaFest, concorso nel quale si metteranno per la prima volta in gioco le scuole, sempre per rimanere in tema giovani. “I corti sono una forma innovativa di cinema che permette di creare prodotti di altissima qualità, senza essere vincolati da obblighi televisivi, che imporrebbero invece determinati target in base alle esigenze del pubblico”.

Il vescovo Piemontese: “Lo lascio in buone mani”

Di novità ha parlato anche il vescovo Giuseppe Piemontese, ricordando in particolare i grandi avvicendamenti degli ultimi mesi ai vertici dell’Istess, “che svolge una funzione fondamentale a livello culturale in città”.

Piemontese, che ha annunciato pochi giorni fa la chiusura del suo mandato e la nomina del nuovo vescovo, che sarà anche presidente dell’Istess, si è soffermato su questa fase di transizione che sta vivendo il festival, ma si detto convinto di lasciarlo in buone mani:  “Il rinnovamento è un rischio, ma d’altro canto porta forze e proposte nuove. L’importante è che il tutto confluisca in un messaggio unitario. E la dimensione della spiritualità è quella che meglio di tutte le altre può dare unità a una singola persona, alla società e alla città. Il Terni Film Festival la deve promuovere e sviluppare. Già lo ha fatto negli anni passati e spero che continui a farlo, diffondendo un messaggio di speranza in questo periodo ancora pieno di incertezza e paura”.

L’unico festival italiano a costruire integrazione.

Non è invece una novità la consolidata collaborazione con l’associazione San Martino e Innovater, un progetto ispirato – secondo le parole del presidente Francesco Venturini – allo stesso festival e che ha la sua sede nel centro Caritas di via Vollusiano dove è stata realizzata una sala di montaggio video:  “Perché quel luogo non deve essere solo di incontro per i poveri, ma per tutti”.

Innovater sarà parte attiva del festival con il documentario Lavoro e speranza dedicato ai quaranta anni dalla visita di Giovanni Paolo II a Terni e con il concorso per esperienze di realtà virtuale e aumentata che, per la prima volta al mondo, è parte integrante del concorso ufficiale, e non una sezione marginale o sperimentale.

L’ingresso a tutti gli eventi è libero, previa presentazione del Green Pass.