Terni film festival, gli applausi del pubblico giovane
L’EVENTO Il focus sul Brasile conclude oggi l’edizione 2021 del Terni Film Festival Popoli e Religioni. La prima dopo la pandemia. «Abbiamo notato che le persone pur avendo una gran voglia di stare insieme, di vivere uno spettacolo dal vivo ed anche di gustare in compagnia un film o un corto, hanno ancora paura, lo spettro del contagio c’è. Lo abbiamo visto chiaramente anche se il pubblico non è di certo mancato ed ha apprezzato la grande qualità di ciò che è stato proposto», nota Riccardo Leonelli, l’attore ternano che da quest’ anno è stato al timone del festival cinematografico.
Massiccia la presenza dei giovani che per la prima volta quest’ anno hanno anche avuto un concorso tutto per loro. Si è trattato di inviare un corto della durata massima di cinque minuti ispirato al tema scelto per l’edizione di quest’ anno del Festival che è Cosa sarà?. Sul podio in tre, tutti e tre premiati: la terza D scuola media Leonardo Da Vinci, la prima AM del liceo classico Tacito e il liceo scientifico Galileo Galilei. I ragazzi della media Da Vinci, guidati dalla loro insegnante di musica Tiziana Giubilei si sono ispirati alla poesia di Erri De Luca Considero valore ed hanno realizzato un corto coinvolgente in cui ogni studente ha scritto e recitato un pensiero studiato per l’occasione. Filo conduttore un vero e proprio filo rosso lungo un metro così come la distanza che si deve rispettare a causa della pandemia, «ma il filo che ci separa nello stesso tempo ci tiene uniti e può essere un’opportunità di rinascita basata su valori comuni», spiega Giulio De Pretis, uno dei ragazzi della Da Vinci. Si sono collegati all’antico per spiegare che esiste una relazione tra paura e speranza i ragazzi del primo Am del Tacito. Il loro corto era basato sulle immagini commentata e supportate da una bellissima musica appositamente composta da Tommaso Lorenzoni.
«Mitiga la paura con la speranza», hanno detto gli studenti del Tacito citando Seneca. Gli allievi del liceo Galilei invece hanno realizzato un corto in cui la realtà viene ribaltata, così come è accaduto per la pandemia. Una partita di pallone tra amici sembra qualcosa di facile da realizzare, ma quando arriva l’ultimo componente della squadra si svela l’arcano. La giornata di oggi del Festival propone alle 11, al cenacolo San Marco, una masterclass con Daniele Cipri, regista, sceneggiatore e direttore della fotografia. Tema dell’incontro Immagine o immaginazione?, la partecipazione è gratuita. A partire dalle 15 al Politeama focus sul Brasile con esibizione di Capoeira.
(IL MESSAGGERO – 14 novembre 2021)