Tutto l’amore del mondo – Gran finale del Valentine Fest

L’amore al tempo di Instagram, capace di sbocciare anche nel reparto psichiatrico di un ospedale, ma anche l’amore omosessuale e il suo rapporto con la Chiesa cattolica. E poi la “città dell’amore” sbocciata grazie ad un progetto di marketing territoriale e san Valentino visto da pittori, scultori, fumettisti e dall’intelligenza artificiale.

Questi i temi che verranno affrontati – tra disegni di sabbia e musica folk – nella giornata di chiusura del Valentine Fest che sabato 25 febbraio alle 17 al Cenacolo San Marco vedrà la consegna del Premio San Valentino e la partecipazione di personaggi come la scrittrice Valentina Farinaccio, il regista Francesco Bruni, il giornalista di “Avvenire” Luciano Moia, l’artista ternana Simona “Zoo” Angeletti e la direttrice di Istess Libri Paola Biribanti.

Nel corso dello spettacolo sono stati assegnati assegnati infatti il Premio San Valentino per la Letteratura, per il Cinema, per l’Arte e per la Comunicazione e annunciato ufficialmente il Premio San Valentino per la Pace, che andrà – a sorpresa – ad una figura assolutamente d’eccezione.

A rendere omaggio ai vincitori, le performance di musica e sabbia di Gabriella Compagnone e Marialuna Cipolla, direttrici rispettivamente di Istess Arte e Istess Musica. A fare da cornice allo spettacolo la mostra “Il Santo Senza Volto” – che sta riscontrando un inaspettato e clamoroso successo (tanto da essere recensita persino dal principale quotidiano argentino) – la cui versione definitiva verrà inaugurata proprio sabato 25 con tre nuove opere. La mostra raccoglie quaranta ritratti di Valentino realizzati 27 artisti diversi  – in gran parte appositamente per la mostra – e spazia dalla pittura alla scultura, dal disegno alla grafica fino alla fotografia,. Tra le opere esposte anche la ricostruzione digitale e filologica della primissima raffigurazione di san Valentino, i “falsi d’autore” realizzati dall’intelligenza artificiale, oltre che i vincitori del Premio San Valentino 2022 e 2023.

LE IMMAGINI DI LUCA MANNAIOLI

PRIMA ASSOLUTA DELLO SPETTACOLO DI DAVID RIONDINO TRATTO DAL POEMA DI CARLO D’ORLEANS

Domenica 26 febbraio alle 18 il Cenacolo San Marco ospita invece Au temps passé quand Nature me fistspettacolo diretto e interpretato da David Riondino e tratto dal poemetto di Carlo d’Orléans, il poeta a cui si fa risalire la tradizione dei “valentini”.

Il recital vede il direttore di Istess Teatro affiancato dalle note di sabbia di Gabriella Compagnone e Daniele Mencarelli, la musica di Marialuna Cipolla e la voce recitante di Elisa Gabrielli

Carlo di Valois-Orléans (1394 – 1465) è stato un nobile francese ricordato come compositore poetico per aver scritto più di cinquecento opere, molte delle quali nate durante i suoi venticinque anni come prigioniero di guerra. Il poemetto è stato tradotto in italiano per la prima volta da David Riondino e racconta di un giovanotto che il giorno di san Valentino viene portato dalla sua Dama protettrice della infanzia da un’altra dama che protegge la giovinezza, la quale lo porta al castello di Amore.