“In tela d’imperatore”, incontro con Mino Lorusso

A quasi trecento anni di distanza, un gesuita milanese vissuto nel Settecento e uno storico dell’arte agnostico del terzo millennio si trovano di fronte allo stesso mistero, in una piccola località del Centro Italia. Con strumenti diversi, ma con la medesima determinazione si metteranno entrambi alla ricerca della verità, l’unica cosa che ci rende veramente liberi.

E’ la trama di In tela d’impeatore, romanzo storico di Mino Lorusso ambientato a Narni che prende le mosse da un miracolo attribuito alla Beata Lucia Broccadelli, su cui è chiamato ad indagare un inquisitore.

Il romanzo è stato presentato sabato 11 marzo al Cenacolo San Marco, nell’ambito della seconda edizione del Valentine Fest.

Di origini pugliesi ma umbro di adozione, Mino Lorusso è giornalista Rai, saggista e dal novembre 2021 Presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria.

In tela d’imperatore mescola insieme storia, leggenda e invenzione, confermando, ancora una volta, come l’Umbria sia stata e continui ad essere terra di santi e di misticismo.

L’incontro – ad ingresso libero –  èstato moderato dal direttore dell’Istess Arnaldo Casali e ha visto la partecipazione – oltre che dell’autore – di Luca Ferrucci e Francesco Luisi.

“Le parole inseguono le cose e le cose – non solo nella forma di semplice oggetto – a loro volta si materializzano ai nostri occhi e prendono significato soltanto se in presenza di una parola che ne coglie l’essenza”.

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