Tutti i vincitori del Premio San Valentino 2023
Sono stati annunciati ufficialmente il 14 febbraio al Cenacolo San Marco di Terni i vincitori della seconda edizione del Premio San Valentino, assegnato dall’Istituto di Studi Teologici e Storico-Sociali a opere e figure che si siano impegnate nella valorizzazione della figura di Valentino da Terni o dei valori di cui è portavoce come matrimonio, famiglia, spiritualità, relazioni, solidarietà, pace.
I vincitori dell’edizione 2023 del Premio San Valentino sono Valentina Farinaccio per la Letteratura, Giuseppe Cassio per la Storia, Giuseppe Ferraro per la Filosofia, Lilia Sebastiani per la Teologia, Paola Boscaini, Bruno Prosdocimi e il Lions Club “San Valentino” per l’Arte, il Centro Culturale Valentiniano per il Teatro, Francesco Bruni per il Cinema, Cristiana Pegoraro per la Musica, Luciano Moia per la Comunicazione e papa Francesco per la pace.
LETTERATURA
Valentina Farinaccio per Non è al momento raggiungibile
Il terzo romanzo – dal sapore autobiografico – della “portuencer” molisana racconta la storia di una influencer affamata d’amore, di pizza e di follower, esplorando quello spazio virtuale che ha stravolto completamente il nostro modo di rapportarci agli altri.
La scrittrice ha ricevuto il premio sabato 25 febbraio al Cenacolo San Marco di Terni.
STORIA
Giuseppe Cassio per il libro San Valentino. Il profilo e l’immagine (Campisano)
Ternano, storico dell’arte e funzionario alla Soprintendenza ai beni archeologici e paesaggistici della provincia di Rieti, è il massimo esperto dell’iconografia di san Valentino, al quale ha dedicato diversi libri. La sua ultima opera è un lavoro collettivo curato insieme a Edoardo D’Angelo. Ha ricevuto il premio domenica 19 febbraio alla Biblioteca Comunale di Terni.
FILOSOFIA
Giuseppe Ferraro per il progetto della filosofia di strada
Docente di Filosofia Morale all’Università Federico II di Napoli, tiene corsi di filosofia nelle carceri, nelle periferie del mondo e nelle scuole a rischio. Ha insegnato alla Ludwigsuniversität di Friburgo ed è il responsabile “Filosofia fuori le mura”, scuola d’arte e filosofia. Ha ricevuto il Premio il 16 marzo al Museo Diocesano di Terni, a chiusura del Seminario filosofico dell’Istess.
TEOLOGIA
Lilia Sebastiani per il lavoro sul ruolo della donna nella Chiesa
Ternana, ha insegnato lettere al liceo per molti anni ed è stata tra le prime teologhe donne laiche. Ha svolto conferenze in tutto il mondo e collabora con diverse riviste, come Rocca e Adesso. Ha dedicato gran parte del suo lavoro allo studio del ruolo della donna nella Bibbia e nella Chiesa, con volumi tradotti in tutto il mondo come Tra/Sfigurazione (con cui, nel 1992, ha ridisegnato il profilo di Maria di Magdala, dimostrando come e perché l’Apostola degli Apostoli sia stata trasformata dalla tradizione in una prostituta) e Donne dei Vangeli. Verrà premiata lunedì 20 febbraio alle 17, al termine della Lectio Magistralis che terrà per la Scuola di Teologia della Diocesi di Terni.
ARTE
Paola Boscaini per il progetto “La Rosa di san Valentino”
Sindaco di Bussolengo, in Veneto, ha ideato un progetto di marketing territoriale che ha ridisegnato l’identità della cittadina veneta. Attraverso un concorso pubblico ha creato un marchio messo a disposizione delle aziende del territorio per una serie di prodotti a tema, che spaziano da gadget ad anelli di fidanzamento, dal profumo fino ad una rosa e a “panchine degli innamorati” collocate in città città e nel parco Sigurtà a Valeggio sul Mincio. Al marchio sono legati anche una serie di eventi che hanno coinvolto figure come Milo Manara, Bruno Prosdocimi e il vescovo di Verona Domenico Pompili. Riceverà il Premio sabato 25 febbraio alle 17 al Cenacolo San Marco.
ARTE
Bruno Prosdocimi per La Rosa di San Valentino
Tra i più grandi disegnatori italiani, ha collaborato con “Topolino” sin dalla sua fondazione e ha realizzato per la Panini vignette entrate nella storia del costume italiano. Nel 2017 ha realizzato – su commissione del Comune di Bussolengo – un gigantesco pannello sulla piazza principale della città, in cui campeggia la figura di san Valentino, il cui bozzetto è esposto al Cenacolo San Marco insieme ad un altro disegno che ritrae la statua del patrono nella chiesa di San Valentino a Bussolengo. Verrà premiato sabato 25 febbraio alle 17 al Cenacolo San Marco.
ARTE
Lions Club “San Valentino” di Terni per le vetrate della Basilica
Nel 1993 ha promosso la realizzazione delle vetrata sulla facciata della Basilica di San Valentino divenuta la più celebre icona del santo e la prima ad associare la rosa alla figura del vescovo di Terni. L’immagine figura oggi anche nella stessa medaglia del Premo San Valentino. Negli anni successivi il Lions si è impegnato anche a realizzare le altre vetrate della basilica, che ritraggono altri episodi della vita del Santo. Quest’anno, nel trentennale della prima vetrata, è stata inaugurata l’ultima, completando così l’opera. Il presidente Giuseppe Fatati riceverà il Premo il 25 febbraio alle 17 al Cenacolo San Marco.
TEATRO
Centro Culturale Valentiniano per Vita e Martirio di San Valentino
Dal 2012 il Centro Culturale Valentiniano mette in scena all’interno della stessa Basilica una rievocazione storica basata sull’opera scritta da Antonio Checchi nel 1699. Ad interpretare il patrono è Alban Guillon, che l’anno scorso ha vinto il Premo per il Teatro per i poemetto Il giardino di Valentino. La presidente Maria Cristina Crocelli riceverà il premio sabato 18 febbraio alle 18.30 nella Basilica di San Valentino, al termine dello spettacolo.
CINEMA
Francesco Bruni per Tutto chiede salvezza
Cresciuto a Livorno, si è affermato come sceneggiatore al cinema con Paolo Virzì e in televisione con il Commissario Montalbano e ha diretto quattro film, tra cui Cosa sarà? che ha dato il titolo all’edizione 2021 del Terni Film Festival.
Tutto chiede salvezza è una serie Netflix tratta dal romanzo autobiografico di Daniele Mencarelli, vede come protagonista Federico Cesari e racconta la storia di un TSO subito da un giovane di vent’anni. Nel cast anche Fotinì Peluso, Andrea Pennacchi, Bianca Nappi, Raffaella Lebbroni, Filippo Nigro, Ricky Memphis, Carolina Crescentini e Lorenza Indovina. Verrà premiato sabato 25 febbraio alle 17 al Cenacolo San Marco.
MUSICA
Cristiana Pegoraro per Colors of Love
Pianista nata e cresciuta a Terni, vive da molti anni a New York, dove collabora attivamente con lo Iace, centro culturale che si occupa di divulgare la lingua e la cultura italiana negli Stati Uniti, con cui ha organizzato sulla figura di san Valentino destinato agli studenti delle scuole americane. Al santo la pianista ternana ha dedicato il brano Colors of Love, il cui video è stato girato all’interno della Basilica. Ha ricevuto il premio il 14 febbraio nella Basilica di San Valentino, in occasione del concerto dedicato ai grandi amori della storia e dell’investitura ad ambasciatrice di san Valentino nel mondo.
COMUNICAZIONE
Luciano Moia per Noi famiglia e vita
Lombardo, classe 1958, Moia è laureato in Lettere e ha lavorato a Il Giornale e a La voce di Montanelli prima di approdare nel 1997 ad Avvenire, dove da oltre vent’anni è responsabile dell’inserto settimanale Noi famiglia e vita. Negli ultimi anni si è occupato di tematiche particolarmente importanti sviluppate dal pontificato di papa Francesco, con libri come Chiesa e omosessualità (San Paolo, 2020) e Figli di un dio minore? Le persone transgender e la loro dignità (San Paolo 2022). Riceverà il premio sabato 25 febbraio alle 17 al Cenacolo San Marco.
ECONOMIA
Anna Fiscale per il progetto Quid
Creare, costruire, cambiare la cultura del lavoro a partire dalla moda. E’ l’obiettivo dell’impresa sociale Quid, fondata a Verona nel 2013 da Anna Fiscale ad appena 25 anni di età, che recupera tessuti e persone, creando collezioni a marchio e linee di moda e collaborando con la sezione femminile del carcere di Montorio. L’impresa conta 131 dipendenti per un totale di oltre 213 posti di lavoro creati in dieci anni, più di otto su dieci sono donne e quasi sette su dieci hanno alle spalle esperienze di emarginazione lavorativa, mentre 1450 chilometri di tessuto sono stati “strappati” al macero e riutilizzati.
PACE
Papa Francesco
A un anno dall’inizio del sanguinoso conflitto che ha portato il mondo sull’orlo della Terza Guerra Mondiale, il Premio San Valentino rende omaggio alla figura che più di ogni altra, in questi dodici mesi, non si è data pace contro la guerra, attraverso la tenace opera di mediazione tra le parti, l’aiuto concreto alle vittime, ma anche levando la sua voce contro la logica degli armamenti, ricordando che nessuna pace si costruisce con la violenza, e impegnandosi in prima persona per scongiurare che un conflitto politico si trasformi in odio tra popoli fratelli, come ha fatto unendo le vittime della guerra in Ucraina nella Via Crucis del Venerdì santo nel 2022 e nel 2023.