Daniele Mencarelli: L’arte dell’incontro
La verità è che la cena a lume di candela non c’entra niente proprio niente con l’amore. L’amore vero è quello che racconta #DanieleMencarelli: l’arte dell’incontro.
Non è un caso se è stato il primo scrittore a vincere il Premio San Valentino per la Letteratura con “Sempre tornare”, romanzo autobiografico pieno di storie d’amore che nascono da incontri: con una ragazza, con una signora anziana, con un uomo. L’amore è la Provvidenza a cui si affida il protagonista.
“In realtà io ho intuito subito il senso di questo premio – ha raccontato Mencarelli ricevendo il premio al Cenacolo San Marco di Terni – Tutto quello che ho scritto e vissuto è un canto d’amore e raramente nella mia poetica è l’amore erotico. L’amore è ciò che pone due sconosciuti in un destino comune. L’amore vissuto come sentimento è riduttivo: l’amore è una grande forza, che porta a vivere il grande interrogativo sul destino, quindi anche sulla morte e su Dio. Oggi abbiamo un’idea terrestre dell’amore, mentre la misura dell’amore ha a che fare con l’eterno”.
“La società moderna si basa sulla psicanalisi che ha come fondamento il cercare cause ed effetti al di fuori di sé stessi e i social, con l’algoritmo che esaspera il conflitto, ci hanno portato a una bulimia da giudizio.