La Stella della Sabina

La Stella di Greccio, il primo film della storia del cinema a raccontare la nascita del Presepio, chiude il periodo natalizio tornando nel territorio in cui tutto è cominciato e rivivendone – in qualche modo – le stesse condizioni.

Dopo la proiezione dell’Epifania a Rieti, il film scritto e diretto da Arnaldo Casali e interpretato da frate Alessandro Brustenghi, resta infatti nel territorio reatino con la proiezione – domenica 7 gennaio alle 17 – al Palatravaglio di Vacone in Sabina. (Ingresso libero).

A Vacone La Stella di Greccio ritrova non solo lo stesso territorio dove il Presepio è nato (Greccio si trova a pochi chilometri, nella stessa provincia), ma anche – in qualche modo – il medesimo scenario.

Come Greccio, infatti, anche Vacone è un minuscolo borgo di montagna, immerso nel silenzio e nella natura. Il Palatravaglio – che si affaccia proprio sulla maestosa bellezza della Sabina – è quindi il luogo ideale per ritrovare l’atmosfera in cui fu rievocata la Natività 800 anni fa.

Prodotto da ConfraTerni in collaborazione con Istess Cinema, il film si basa rigorosamente a fonti francescane ben note agli studiosi ma finora mai utilizzate da cinema, teatro e televisione e propone la figura di Francesco d’Assisi in una chiave totalmente nuova, scegliendo il registro della commedia per recuperare l’umorismo del santo che emerge fortemente dai ricordi dei compagni ma è rimasto “nascosto” fino ad oggi e mostrare Francesco – finalmente – nella sua autentica dimensione di “Giullare di Dio” ovvero attore, regista, comico.

LA PROIEZIONE IN SABINA