“Valentino” al Valentine Fest

Vescovo di Terni e patrono degli innamorati, San Valentino ha ispirato centinaia di canzoni dei più grandi artisti al mondo – da Tom Waits a Vinicio Capossela, da Carmen Consoli a James Taylor – ma anche decine di studi storici. Non mancano spettacoli teatrali, musical e anche l’iconografia è ricchissima e ispira continue riletture. Paradossalmente, però, quello che manca, sul martire ternano, è la narrativa. Nessun film è mai stato girato su di lui, e pochissimi romanzi ne hanno raccontato la vita.

A colmare questo vuoto ci ha pensato Anna Grazia Lodesani, autrice di uno dei pochissimi romanzi sul santo: Valentino, pubblicato dalla casa editrice Thyrus, protagonista della puntata 815 del podcast “Adesso in onda”, che sarà trasmessa in diretta sabato 29 marzo alle 17 al Cenacolo San Marco.

La trasmissione, aperta al pubblico, rientra nell’ambito del Valentine Fest 2025, di cui rappresenta il penultimo appuntamento.

Lodesani ripercorre la storia e la leggenda del santo ternano attraverso quattro viaggi: uno da bambino, verso i templi degli antichi culti, uno in gioventù – quando vede per la prima volta il mare – uno in età matura a Roma e l’ultimo ormai senza vita, verso la sua Terni.

La storia di Valentino – che intreccia storia e leggenda – incontra nelle pagine del libro quella di una giovane archeologa impegnata negli scavi sotto la Basilica realmente avvenuti nel 2011.

L’autrice ricollega anche la storia del Santo (il cui nome significa “valente”) al culto della dea Valenza e indaga sulla reale identità degli scheletri identificati con Sabino e Serapia.

A fare da cornice alla presentazione del libro la suggestiva mostra Il Santo senza Volto che raccoglie 50 ritratti di san Valentino realizzati – alcuni appositamente per l’evento – da artisti come Paolo Consorti (l’ormai celebre statua del Valentino pattinatore), Giorgio Agri, Gabriella Compagnone, Mark Kostabi, Felice Fatati, Artaserse ContiValentino Maltese, Alessio Bartolucci, Giovanni Gasparro, Bruno Prosdocimi e Andrea Camiciola, oltre che immagini scattate da Luca Mannaioli, Paolo CarnassaleGian Piero Zanzotti, Roberto Bertolle, Alberto Mirimao ed Enrico Valentini.

La mostra si apre con la più antica raffigurazione del Santo – custodita nella chiesa di Santa Maria Antiqua – alla quale Ilaria Carocci ha restituito il volto cancellato dal tempo – per concludersi con due immagini realizzate dall’Intelligenza Artificiale. Tra i dipinti più curiosi, quello realizzato da Simona Zoo che vede il patrono con i tratti del sindaco Stefano Bandecchi.