L’Istess ora si moltiplica e guarda ai giovani talenti
di Lucilla Piccioni
Dopo ventidue anni Stefania Parisi lascia la direzione dell’Istess, l’istituto di studi teologici e storico sociali, il testimone passa ad Arnaldo Casali che a sua volta cede il ruolo di direttore del Film festival Popoli e Religioni a Riccardo Leonelli. L’Istess in origine è sorto come scuola di teologia, legata al seminario ternano, poi sotto la direzione di Amabilia Diotallevi si è aperto al mondo laico e al mondo delle donne. E’ diventato un centro culturale della Diocesi di Terni Narni e Amelia. Il comando poi è passato ad un’altra donna impegnata nel sociale Stefania Parisi docente di filosofia e consigliera comunale.
Una nuova crescita per l’Istess un’apertura anche verso il mondo laico, tanto che, sottolinea il nuovo direttore Arnaldo Casali «da centro culturale della Diocesi si è passati a centro culturale della città».
«Ho sempre pensato di improntare la mia direzione dell’Istess con una pluralità di finalità, non solo teologia e attualità, ma anche altro. In questa direzione sono nati i seminari di filosofia che ventuno anni fa richiamavano duecento studenti alla volta, poi è cambiato il piano dell’offerta formativa dei singoli istituti superiori e ognuno ha autonomamente organizzato i progetti. Ma anche negli ultimi tempi di studenti ne abbiamo avuti sempre tantissimi, anche con la frequenza pomeridiana. Poliedricità e pluralità di tematiche questo è stato il filo rosso della mia direzione insieme alla tolleranza e rispetto delle diversità», spiega Stefania Parisi. L’ex direttrice ha un sogno ed è quello di avere una maggiore considerazione da parte Regione, «sembra che a volte il confine dell’Umbria tagli fuori la parte del Sud, noi come Istess abbiamo avuto riconoscimenti all’estero, il Ministero dell’Università e Ricerca ci ha inserito tra gli istituti culturali di rilevanza nazionale, ma per la Regione non ci siamo, magari abbiamo avuto anche dei piccoli finanziamenti. Ma basta così, mai una presenza alle conferenze stampa di presentazione degli eventi che abbiamo organizzato». «Certo l’eredità che mi lascia Stefania Parisi è notevole, è stata una grande direttrice, essere il suo successore non è cosa facile, ma sono convinto che il suo apporto non ci mancherà mai, possiamo contare sulla sua collaborazione. Quello che per prima cosa ho cercato di rinnovare è la struttura dell’istituto, creando dei dipartimenti a capo di quali ho cercato di mettere giovani impegnati nei vari settori, eccellenze di questa città che spesso svilisce e sottovaluta invece di supportare. Abbiamo così l’istess libri che sarà guidata da Paola Biribanti, la sezione storia affidata a Federico Fioravanti, quella di filosofia che vede a capo Stefania Parisi, la sezione di teologia che avrà come apice Don Giorgio Brodolini, la sezione musica sarà affidata a Maria Luna Cipolla, la sezione teatro vedrà la collaborazione di Davide Riondino, Alessia Menicucci curerà la sezione dedicata all’Arte. Un bel team che ha in comune la voglia di lavorare per la propria città e lo sviluppo dell’arte e della cultura», conclude Casali.
(Il Messaggero di domenica 17 ottobre)