Terni Film Festival 2021, successo oltre ogni aspettativa
Nove giorni di eventi, 12mila spettatori, 3000 opere selezionate, 83 film proiettati, 54 ospiti da tutto il mondo, 160 segnalazioni sulla stampa nazionale e internazionale. Il tutto con 45mila euro.
E’ questo il bilancio della XVII edizione del Terni Film Festival, Medaglia del Presidente della Repubblica, che si è svolta da 6 a 14 novembre a Terni (con una trasferta in Vaticano) e che ha avuto una coda nei cineforum delle scuole fino al 22 novembre.
“La realizzazione del festival è stata resa possibile grazie alla Fondazione Carit, dall’associazione San Martino, e – in piccola parte – dalla Regione Umbria e dal Ministero della cultura” ha spiegato il direttore dell’Istess Arnaldo Casali, nel corso della conferenza stampa di venerdì 3 dicembre, alla quale hanno preso parte anche il vescovo Giuseppe Piemontese, il direttore artistico Riccardo Leonelli, il presidente della Commissione per i problemi sociali e del lavoro, la giustizia e la pace della diocesi di Terni Ermanno Ventura e la presidente della Commissione diocesana per la Cultura Stefania Parisi.
“Nonostante il budget quasi ridicolo siamo riusciti a realizzare un festival di altissima qualità e senza fare debiti, grazie al lavoro gratuito di tanti volontari. Eppure proviamo rabbia, perché la cultura è anche lavoro, non solo volontariato. E se c’è qualcosa che è stato riconosciuto da tutti quest’anno, è stato proprio il salto di qualità sotto il profilo professionale. Il problema è che non si può fare gli stagisti a vita e tenere in piedi un festival cinematografico internazionale solo con volontari non retribuiti. Non credo nemmeno che sia etico fare una manifestazione conosciuta in tutto il mondo con così poche risorse economiche”.
I numeri della XVII edizione
“Per essere stata la prima edizione ‘ibrida’ (mista online e live), possiamo ritenerci più che soddisfatti. Mille spettatori al giorno (sia virtuali che reali, comprese le scuole) hanno seguito i nostri eventi, per un totale di 12mila durante tutta la kermesse: 5200 di essi su Facebook, circa duemila su YouTube (in continuo aumento) e il resto dal vivo. Quindi anche questa edizione è stata più bella della precedente” ha spiegato Casali.
Stefania Parisi ha invece esposto nel dettaglio i numeri riguardanti la partecipazione degli istituti scolastici: “In questa delicata fase di transizione abbiamo avuto in presenza 1300 studenti, che arrivano a 1800 considerando coloro che hanno partecipato da remoto. La maggiore adesione si è avuta dall’istituto Casagrande-Cesi, con ben cento studenti al giorno, distribuiti in sette giorni. Bene anche l’artistico Orneore Metelli, con 250 adesioni, il classico Cornelio Tacito, con quattro classi partecipanti, l’Istituto Leonino, con 60 studenti in una giornata, e (a distanza) l’Ipsia, con 120 allievi, e il liceo scientifico Galileo Galilei, con un centinaio di studenti coinvolti”.
Un nuovo premio a Francesco Montanari
Il prossimo appuntamento con il Terni Film Festival è per sabato 11 dicembre, con la prima edizione del premio per il cinema in Umbria, assegnato dai cinque festival che costituiscono la rete dei festival cinematografici della Regione: il Festival del Cinema Città di Spello, il Perugia Social Film Festival, l’Umbria Film Festival di Montone, Le vie del Cinema di Narni e lo stesso Terni Film Festival. A ricevere il premio Francesco Montanari, celebre attore e neo direttore artistico della Stagione di Prosa di Narni. La cerimonia si svolgerà alle 21.15 al Teatro Giuseppe Manini di Narni.
Leonelli: “Un grande lavoro di squadra”
“E’ stato un lavoro di squadra che, nonostante il poco tempo a disposizione (è stato costruito tutto in circa tre mesi) abbiamo portato avanti” ha commentato Leonelli. “E sono stati preziosissimi gli stagisti, grandi protagonisti di questa edizione, che si sono distinti, in ogni mansione, per impegno e maturità. Cosa non scontata, se pensiamo che la stragrande maggioranza di loro ha tra i 16 e i 17 anni, e cioè proprio l’età del festival”.
Il vescovo: “E’ stato il Festival della speranza”
“In questo periodo ancora molto difficile, il Festival ha dato un messaggio di speranza. Nonostante i limiti, non vi siete rassegnati. E con orgoglio posso dire che, con l’inventiva che vi contraddistingue, siete riusciti a fare anche questa edizione, molto ricca di contenuti”, è quanto dichiarato dal vescovo Giuseppe Piemontese, che guarda avanti: “Per il futuro bisogna continuare la linea del dialogo, sia in presenza che a distanza. E l’Istess deve porsi all’interno della nostra città come provocazione. Provocazione culturale, di ricerca e di studio soprattutto. Il dialogo, l’accoglienza e la cura del creato oggi sono gli elementi e gli strumenti indispensabili, e questa associazione li ha già fatti propri.”
Padre Giuseppe lascerà presto l’incarico a monsignor Francesco Soddu, ma è convinto che con il suo successore, persona dotata di grande “sensibilità” per il suo incessante impegno verso i più bisognosi, “non ci saranno passi indietro”.
Ventura: “Continueremo a sostenere il Festival”
“Non è più possibile che il Terni Film Festival (ormai prossimo alla ‘maggiore età’) sia gestito in maniera volontaristica. La gestione dei volontari finora è stata eroica, ma, per l’autorevolezza che questa manifestazione ha acquisito a livello internazionale, è ora che nasca un’impresa”, è il pensiero di Ermanno Ventura.
D’altronde Ventura in Curia si occupa di tematiche legate al lavoro e alle politiche sociali, e proprio in questa diciassettesima edizione ha collaborato con un documentario, voluto fortemente dal vescovo, che commemora i quarant’anni della visita a Terni di papa Giovanni Paolo II. L’opera, dal titolo Lavoro e speranza, è stata proiettata in anteprima dal vivo al Festival ed è visibile in qualsiasi momento su YouTube. Una piccola porzione di un ampio progetto che mette al centro dell’attenzione un argomento molto sentito nella città dell’acciaio.
“La nostra partecipazione al Festival è stata un’esperienza straordinaria e saremo sempre al vostro fianco”, ha garantito Ventura, auspicando che il prossimo vescovo rafforzi la struttura organizzativa della kermesse.
I prossimi appuntamenti dell’Istess
Casali ha anche annunciato gli appuntamenti che riguarderanno l’Istess nel periodo natalizio.
“Nel pomeriggio del 13 dicembre si terrà un convegno su Dante, declinato in chiave pop. Un evento in cui si ripercorre la sua vita quotidiana, realizzato in collaborazione con il Festival del Medioevo di Gubbio”.
Cinque appuntamenti sono inoltre organizzati al Museo Diocesano nell’ambito di “Terninpresepe”: il 12 dicembre una conferenza sulla figura di san Giuseppe, il 17, 18 e 19 il recital Accadde a Natale e il 5 gennaio lo spettacolo per la Befana di Stefano de Majo.
Per tutte le feste il Cenacolo San Marco ospiterà i presepi tradizionali. E’ inoltre in uscita un numero speciale della rivista Adesso dedicato al passaggio di consegne tra il vescovo uscente e il suo successore, che avverrà il 5 gennaio.
Le foto
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Il video della conferenza stampa
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