Moni Ovadia rilegge la “Laudato sii” di papa Francesco. Arrivano “La santa piccola”, la mostra sui rifugiati ucraini e la maratona di 12 ore al Cenacolo San Marco

Mario e Lino, due amici inseparabili, vivono giorni che si susseguono tutti uguali, finché la sorellina di Lino, Annaluce, inizia a fare miracoli, divenendo la santa protettrice del loro rione napoletano. Per entrambi si apre una porta verso un mondo nuovo che li porterà su tracciati differenti, dove rischieranno tutto, anche ciò che è per loro più importante: la loro fraterna amicizia.

E’ la storia raccontata da La santa piccola di Silvia Brunelli, in concorso alla tredicesima edizione del Terni Film Festival, che verrà proiettato martedì 15 novembre alle 21.30 al cinema Politeama. Il film affianca il tema della religiosità popolare e quello della scoperta dell’omosessualità.

A precedere la proiezione saranno le esibizioni dei finalisti del concorso Una canzone per il Terni Film Festival, bandito da Istess Musica e i cui vincitori riceveranno alberi piantati in vari angoli del mondo.

La giornata di mercoledì 16 novembre si svolerà invece interamente al Cenacolo San Marco con una maratona non stop di film, documentari, cortometraggi, animazioni e incontri, che vedranno – tra l’altro – il focus su Chiara d’Assisi con Lilia Sebastiani, Roberto Rafaiani e Marco Bartoli, il film Su queste montagne di Andrea Sbarretti, l’inaugurazione della mostra fotografica Gli altri rifugiati con le immagini realizzate dal regista palestinese Mohammed Almughanni al confine tra Ucraina e Polonia, il corto Me l’hai detto ieri sera con Andy Luotto e il recital La terra è la nostra casa comune con cui Moni Ovadia, direttore artistico del festival, reinterpreta la Laudato sii di papa Francesco.

Intanto nella Biblioteca Comunale di Terni, dalle 15.30 alle 19.30 è possibile immergersi nelle opere in realtà virtuale e aumentata in concorso.

Il programma completo e tutti gli approfondimenti sono disponibili sul sito www.ternifilmfestival.it