Liliana Cavani su “La Stella di Greccio”
E’ un film molto bello, perché è originale, particolare, con una chiave di lettura molto curiosa. Mi è piaciuto: è molto innovativo nello stile: gli attori sono bravi e convincenti e poi c’è una colonna sonora bellissima e una fotografia molto bella. Ci sono paesaggi meravigliosi che uno si chiede chissà dove li hanno trovati, e invece li hanno trovati sotto casa, praticamente. Ci sono atmosfere molto belle e la somma di queste atmosfere è merito del regista. Un racconto veramente originale e bello. Vedere questo film è stata una bella esperienza e sono grata di essere stata invitata.
Dicono che questo è un film fatto in casa, ma tutti i film lo sono. Quello che conta non sono i mezzi a disposizione, ma l’idea. Qui l’idea c’è ed è forte. Il film è quasi una preghiera e questo è catturante: ci stai dentro volentieri.
Il presepio che diventa realtà è realizzato con eleganza e con passione: ti fa entrare in una dimensione diversa da quella a cui siamo abituati e c’è un’idea molto azzeccata: il bambinello che è quasi il frutto del desiderio di Francesco e Chiara.
Il mondo di Francesco è ancora tutto da scoprire.
(Filmoteca Vaticana, giovedì 11 gennaio 2024)